Le cure palliative affermano il valore della vita e considerano la morte come un processo naturale che non intendono accelerare né posporre.
La Società Italiana di Cure Palliative (SICP) la definisce una disciplina che “cura anche quando non si può guarire”. In quest’ambito si inserisce anche la terapia del dolore, che è l’insieme di terapie farmacologiche finalizzate alla soppressione ed al controllo del dolore.
Le cure palliative trattano il dolore e altri sintomi che causano sofferenza al paziente, integrando anche gli aspetti psicologici e spirituali del trattamento. Queste cure non hanno l’obiettivo di combattere le malattie, l’attenzione si sposta dalla malattia alla persona, dalla prognosi al bisogno.
Non si tratta più di curare una patologia, ma di farsi carico del bisogno dell’altro, occuparsene con attenzione, affetto e gentilezza per procurare loro sollievo e benessere.
La sofferenza del paziente richiede una comprensione attenta e mirata da parte di ciascun operatore per accoglierla e gestirla al meglio. I professionisti delle cure palliative alleviano il dolore e altri sintomi del malato, fornendo un sistema di supporto per aiutare il paziente a vivere il più attivamente possibile fino all’ultimo giorno
L’approccio palliativo anticipato può mitigare, anche grazie ad un profondo atto comunicativo, i sintomi fisici e psicologici della malattia grave che incidono profondamente sull’equilibrio personale e sono causa di sofferenza, ansia, stress e senso di abbandono.